Rosa Maria Di Natale sul sito de L’ Essenziale riprende il tema pluridecennale del progetto di costruzione del Ponte di Messina esponendo i tanti dubbi e problemi che una tale opera pone a fronte dei vantaggi che dovrebbe offrire.
Le tifoserie, talvolta feroci, pro e contro il ponte, esistono da sempre, ma con il passare degli anni sono divenute entrambe meno rigide. Chi è stato sempre d’accordo ammette che le infrastrutture di mobilità oramai sono importanti tanto quanto la grande opera, e chi è contro, si è ammorbidito pensando che oggi più che mai la rinascita del sud passa anche dalla mobilità delle merci. Chi invece continua a dire di no al ponte senza se e senza ma sono gli ambientalisti, e non solo per l’impatto ecologico negativo che la struttura avrebbe sulla fragile costa calabrese, sulla zona umida della laguna di Capo Peloro e sull’ecosistema botanico dei monti Peloritani.
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