Su suggerimento di @massimodibona.

 

Nella stampa italiana si sono avute diverse notizie sul blocco di opere già avviate da parte di vari TAR (Tribunali Amministrativi Regionali). Questi due articoli, uno del Corriere e l’altro di Repubblica, parlano di due casi diversi, ma su questo tema. Il primo, di Claudio Del Frate, si occupa della bocciatura di un traliccio in Sicilia: il palo, non rispettando il piano paesaggistico, viene sequestrato dal gip di Messina. Questa rimozione fa sì che una linea elettrica lunga 130 chilometri tra Sicilia e Calabria rimanga inutilizzata.

Il secondo articolo, scritto da Lorenzo D’Albergo, descrive invece un TAR (quello del Lazio) “politicizzato”, tanto da denominarlo una «giunta-bis». Nel caso romano sembra essere quasi tutto il piano di trasporto urbano del comune ad essere colpito: dalla pedonalizzazione agli aumenti dei permessi ZTL.

Due casi diversi tra loro ma che pongono in risalto il rapporto tra tribunali amministrativi, giunte ed organi di governo. In entrambi gli articoli, inoltre, si evidenzia come i provvedimenti dei TAR rendano inutili grossi investimenti pubblici.

 

Immagine CC BY-SA 2.0 di Michael Coghlan da flickr