Su suggerimento di @reislaufer.
La Germania è il paese europeo con il minor tasso di giovani under 20 sul totale della popolazione, con solo il 18% (prima l’Irlanda con il 28%).
Lo riporta un dettagliato articolo de Il Sole 24 Ore commentando uma serie di dati e grafici Eurostat.
Le implicazioni economiche di questa situazione sono analizzat e anche da un recente studio della Bundesbank:
“La popolazione tedesca invecchierà negli anni a venire e diminuirà significativamente in futuro; questo avrà un impatto sul mercato del lavoro”. Secondo le proiezioni fatte dalla banca il numero di persone in età lavorativa. segnatamente nella fascia di età fra i 15 e i 74 anni, diminuirà di circa 2,5 milioni entro il 2025, iniziando un trend di caduta dell’offerta di lavoro al quale si accompagnerà un aumento significativo – circa il 7% – della classe dei 55-74enni che arriverà a sfiorare il 40% della popolazione.”
E sull’immigrazione:
D’altronde meno lavoratori e per giunta più attempati non sono il miglior viatico per la crescita della produttività, a meno che il progresso tecnologico o l’immigrazione non compensi.
Su quest’ultima possibilità, ossia che i flussi migratori regalino un po’ di gioventù alla vecchia Germania, la Buba sembra scettica: “L’immigrazione non è in grado di prevenire la caduta dell’offerta di lavoro”, sottolinea.
Immagine da pixabay.
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