Su suggerimento di @neoviolence
Franco Lorenzini ci racconta su Internazionale della scuola Longhena di Bologna, e del fragile equilibrio tra la necessità di fornire un ambiente sicuro ai bambini e la volontà di lasciarli liberi di sperimentare spazi aperti.
“Trent’anni fa, quando ci andavo io a scuola, potevamo salire sugli alberi, infilarci a giocare nei boschetti e andare dappertutto […]” Ascoltare oggi un racconto così farebbe accapponare la pelle a qualsiasi dirigente scolastico e, infatti, poiché per diverse congiunture nella scuola a tempo pieno Longhena di Bologna i bambini respirano ancora, almeno in parte, quella libertà evocata dalla mamma di un bambino che la frequenta, la dirigente scolastica si è talmente preoccupata di questi eccessi di libertà, che si è sentita in dovere di correre ai ripari e limitare tempi e spazi della ricreazione
Immagine da Flickr
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