A cura di @pigtr.
Il Tascabile racconta la storia di Ahmadreza Djalali, ricercatore in medicina arrestato l’anno scorso e recentemente condannato a morte da un tribunale della Repubblica Islamica d’Iran. L’accusa è di essere una spia al servizio dello stato israeliano e la sua vicenda, spiega l’articolo, ha dei precedenti:
La storia di Djalali ha delle impressionanti somiglianze con quella di Omid Kokabee, un fisico iraniano che aveva lavorato in Spagna e negli Stati Uniti, prima di finire in prigione per cinque anni, fra gennaio 2011 e agosto 2016. La condanna di Kokabee ha la stessa motivazione di quella di Djalali (collaborazione con un governo ostile) e il fisico afferma che il motivo reale è, anche nel suo caso, il rifiuto di collaborare con il regime.
Immagine da Wikimedia.
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