Su suggerimento di @Anastasius Cannavacciuolo.
Una mostra e un libro tornano su Superstudio, il collettivo fiorentino attivo tra 1966 e 1978: visioni e utopie (e fotomontaggi) del più importante gruppo dell’architettura radicale italiana.
Sviluppatosi a Firenze nel clima delle neoavanguardie e delle lotte studentesche, Superstudio nasce in parallelo con altri collettivi di “architettura radicale” quali Zigguarat, Archizoom e 9999, configurandosi come quello che lo stesso fondatore Adolfo Natalini definirà come un gruppo dall’anima bipolare.
Immagine by Ilona Gaynor [CC BY-NC-SA 2.0] via Flickr.
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