Nata a cavallo dei desideri del Principe e della contraddizione, o almeno così la leggiamo noi oggi, tra razionalismo e istanze filosofico-astrologiche, la Città Ideale innerverà il Rinascimento con molta teoria e ben poca pratica naufragando progressivamente sotto i colpi di maglio degli eventi bellici e delle enormi spese che avrebbe richiesto.
Questo è un breve racconto della sua genesi, del suo sostanziale fallimento e del sogno di un mondo urbano animato da geometrie celesti ma fatto per gli uomini.


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