Su suggerimento di @Yoghi
Continua ad aggravarsi la crisi alimentare in Venezuela: a causa dei continui attacchi ai camion carichi di prodotti alimentari questi devono essere ormai scortati dall’ esercito e soldati armati proteggono i panifici.
Recentemente una folla ha assaltato un deposito alimentare nella citta di Cumaná mostrando al mondo che in un paese ricco di petrolio come il Venezuela la popolazione puo’ essere spinta a ribellarsi dalla fame. Nel corso delle ultime due settimane si sono succeduti 50 episodi analoghi, che hanno causato almeno 5 morti.
Il collasso economico in corso rende difficile produrre cibo e le importazioni non coprono i fabbisogni. Dappertutto nel paese mancano fertilizzanti, i campi sono lasciati incoltivati i macchinari agricoli e industriali sono lasciati abbandonati ad arrugginire nelle aziende statalizzate.
L’87% della popolazione non dispone di denaro sufficiente per comprare del cibo. In risposta alla crisi il governo ha assegnato il compito di distribuire i viveri razionati a brigate di cittadini fedeli alla sinistra. Non e’ chiaro se sia semplicemente la fame a causare le rivolte o non sia anche rabbia contro un sistema incapace di provvedere ai bisogni dei cittadini.
Negli ultimi tempi abbiamo parlato diffusamente della crisi in Venezuela su hookii.
Immagine da Wikimedia Commons.
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