Un articolo pubblicato su Internazionale racconta la storia del botanico nazista e sottufficiale delle SS Heinz Brücher, noto per aver condotto, durante la Seconda Guerra Mondiale, il saccheggio di piante e sementi presso alcuni istituti di ricerca agricola dell’Unione Sovietica. Il pezzo, uscito originariamente su New Scientist nel gennaio del 2008, venne poi proposto, tradotto da Bruna Tortorella, sul cartaceo di Internazionale.
Ai piedi delle Ande risuonò uno sparo: Heinz Brücher, 75 anni, capo dei botanici di Hitler, giaceva morto nel suo vigneto alla periferia di Mendoza, in Argentina. Era il 17 dicembre 1991. Nessuno è stato mai incriminato per quell’omicidio, ma molte organizzazioni – tra cui i narcotrafficanti, il Kgb e il Mossad – avevano un motivo per volerlo morto. Nella sua vita movimentata e piena di misteri, Brücher si era fatto molti nemici.
Immagine da pxnio.
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