A cura di @pigtr.
Il Fatto Quotidiano e il Corriere della Sera parlano del caso della mensa scolastica di Lodi, dove la giunta, guidata dal sindaco leghista, ha approvato una delibera che obbliga le famiglie straniere a certificare, con traduzione giurata in italiano, il proprio stato patrimoniale nel paese di origine. In caso contrario, le famiglie dovranno pagare la tariffa piena.
Una mazzata per le famiglie numerose. I più rinunciano a mensa e trasporto, arrangiandosi, mangiando a casa e accompagnando e riprendendo i figli a scuola almeno quattro volte al giorno: a piedi o in bici. Latifa Gabsi, mediatrice culturale italosiriana che si occupa di assistere le famiglie, parla degli impossibili passaggi amministrativi necessari: «Almeno cinque o sei e all’estero: comuni, prefetture, traduttori giurati delle ambasciate italiane». Delle 318 domande, quelle accettate sono poche. Gli altri «per il momento pagheranno tariffa piena, poi si vedrà» ha fatto sapere il sindaco che, dopo la protesta dell’opposizione e un corteo delle famiglie, ha ammesso «criticità» nella delibera e annunciando istruttorie «caso per caso».
Le uniche eccezioni previste, spiega il Fatto Quotidiano, sono Afghanistan, Libia, Siria e Yemen.
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