A cura di @D.
Un articolo del Sole 24 Ore descrive le politiche spagnole di gestione dei flussi migratori sotto il governo Rajoy e come potrebbero cambiare con il nuovo presidente Sanchez.
Il nuovo premier, il socialista Pedro Sanchez, ha detto e fatto qualcosa di sinistra. Forse per opportunità politica, forse per tenere a bada gli attivisti di Podemos necessari al suo governo di minoranza, forse per ingenuità come gli imputa la vecchia guardia del partito, sperando in un suo scivolone sulla scena europea.
Intanto però Sanchez ha pronto un piano (costoso) per reintrodurre i servizi sanitari gratuiti per tutti, anche per gli immigrati senza documenti. E ha promesso che «farà il possibile» per rimuovere il filo rasoiato in cima alle barriere che circondano le enclave spagnole di Ceuta e Melilla, separandole dal Marocco.
Immagine da wikimedia.
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