A cura di @Perodatrent.
Un articolo di Bloomberg spiega lo spirito e gli obiettivi delle nuove politiche fiscali statunitensi:
Non c’è nessun coordinamento di ordine superiore, ma se si considera l’intersezione tra quello che vogliono i nazionalisti Trumpiani e quello che può legiferare un congresso a maggioranza repubblicana, è questo: la volontà fare gli USA un centro dominante per gli investimenti, anche a spese degli alleati.
La legge per abbassare le tasse varata dal senato USA pochi giorni fa riflette una spinta ossessiva ad abbassare le tasse per le imprese al 20%. Questo porterà molto probabilmente ad un aumento degli investimenti stranieri. Se il fracking ha fatto diventare gli USA una seconda Arabia Saudita, il taglio delle tasse per le imprese spingerà gli USA a diventare una seconda Irlanda, ma molto più grande.
La strategia sottostante è che maggiori investimenti faranno tanto bene all’economia che il beneficio supererà il costo dovuto all’aumento delle tasse personali per molti americani.
In pratica, è stata inventata una nuova forma di “supply side economics”.
Immagine da Flickr.
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