Giunti al termine di un’altra settimana, ecco un estratto di quel che è passato fra queste pagine: se ve lo siete perso perché troppo impegnati col vostro lavoro artigianale, o perché beati voi eravate in vacanza in qualche paradiso turistico (attenti che vogliono introdurre il numero chiuso), ecco una buona occasione per mettervi in pari.

 

• Facebook e Whatsapp sono due cose ben diverse e non in competizione, come spiega @Broono.
• Somiglianze fra il sud italia e la germania dell’est: secondo @Sol Invictus andrebbe piuttosto paragonato a bulgaria e romania.
• Nella discussione sulla pedofilia e l’ambiente familiare, @ splarz  pone una domanda:”hanno idea di come si comporti un bambino abusato?” e spiega come ci sia il rischio di scambiare l’effetto per la causa.
• I consigli di @Sol Invictus per approfondire la storia delle “femmes fatales” del terrorismo rosso: Ulrike Meinhof e la molto meno conosciuta (da noi) Fusako Shigenobu.
• @Disqoglossus interviene sulla questione del “numero chiuso” nei paradisi turistici, parlando del rapporto qualità/prezzo delle strutture italiane. E con alcuni divertenti aneddoti.
• Per @bigio  l’offerta culturale a Roma c’è ed esiste. Anzi, resiste.

Le amministrative si avvicinano, ma non per Fassina, e abbiamo letto un’intervista a Roberto Giachetti, candidato PD a sindaco di Roma con una giovinezza fra i radicali: e perché non parlare anche di Marco Pannella?
Un argomento che suscita sempre interesse è il complottismo, stavolta abbiamo discusso quanto sia diffuso nel M5S, che però adesso ha decisamente altri problemi, dopo l’avviso di garanzia al sindaco di Parma Pizzarotti. E che dire di Salvini e antisalviniani, se non che si alimentano a vicenda? ma il segretario della Lega Nord non è l’unico ad avere problemi con l’Islam: l’integrazione a Marsiglia non è affatto facile, ed in generale la cultura francese si trova in grosse difficoltà con il mondo musulmano, come anche il resto d’Europa, a giudicare dalle reazioni a questa pubblicità su dei bus britannici.

 

Cosa ne pensate di Michael Jordan? che sia o no ancora un figo, ci da modo di ricordare che proseguiamo con il TotoNBA, mentre il Totohookii ha chiuso i battenti.
Concludiamo la stagione calcistica con il record di Higuain e qualche conto in tasca al Leicester (tanto a chi vuoi che interessino i segreti di Allegri) e occupiamoci invece del Giro d’Italia entra nel vivo.

Com’è un sito brutto? e uno brutalista? è vero che sono di moda? Magari d’ora in poi li progetteremo con il pennello virtuale di Google: forse non verranno più belli, ma sarà sicuramente divertente. Ma senza bisogno di grandi tecnologie i mhookiies si sono di sicuro divertiti in questo articolo sulle trame dei porno. Non sembrano altrettanto divertenti gli ultimi sforzi dei Radiohead, e quindi ci consoliamo ricordando Bob Marley.
L’italia è una terra di grande cultura… infatti dopo la carbonara stavolta è il turno della pizza! Ma siamo eclettici abbastanza, dopo esserci rifocillati, da affrontare temi come le neuroscienze e il libero arbitrio, la definizione della Fisica o i rischi nel costruire ad Atlantic City.
Per scienziati ed umanisti, la sfida fra un giornalista ed un bot nello scrivere articoli, e poi questa bellissima discussione sul “piuttosto che”, ripresa anche da Libernazione.
Questa settimana abbiamo riletto Stephen King e frugato nella libreria di Umberto Eco, ma le storie più appassionanti sono state quelle dietro a due fotografie: Sharbat Gula e Florence Owens Thompson.

 

Ha vinto l’Ucraina! E chissà cosa sarebbe successo se avesse vinto l’Australia! Noi abbiamo assistito in diretta su hookii a tutto l’Eurofestival minuto per minuto.

Quel che non vedrete mai su hookii… tranne qui:

• Traffico di influenze: un lobbista parla del rischio che diventi reato in Italia un’attività lecita in Europa.
• Alain de Benoist: ma quale scontro di civiltà, la jihad è una guerra interna all’Islam
• Caivano: storie dalla terra dei fuochi
• Il bonus fiscale ai mecenati per l’arte italiana, il caso del comune di Aidone e l’Arabia Saudita.
• Madri da paura: perché rinunciamo a fare figli.