Fine settimana di alta montagna alla Vuelta: si inizia oggi con l’arrivo a Sierra de La Pandera, (i 12 km finali hanno una media del 7,3%, ma tutta la tappa presenta un percorso frastagliato), poi domani tappa più breve, 129 km dei quali 50 in salita.

Sono tappe da seguire? Sì, perché è una bella Vuelta: Chris Froome ha preso la roja alla terza tappa, ma Nibali è a 59 secondi e tra Chaves che è a 2′ e 13” e Woods che è ottavo ci sono 28 secondi; settimo Aru, nono a 3′ e 13” Alberto Contador. Contador aveva perso più di due minuti e mezzo nella terza tappa (quella vinta da Nibali), ma per come si è ripreso può puntare al podio e per come corre anche la maglia rossa non è impossibile.

È una bella vuelta? Eh, sì! E bellissima per l’Italia: la vittoria di Nibali alla terza tappa, poi la tripletta per Trentin: quarta tappa in volata, decima in fuga, in una tappa con una salita di prima categoria nel finale, tredicesima, ieri, in volata, con Gianni Moscon secondo dopo aver scortato Froome fino ai 300 metri. Sì, la scarsa qualità dei velocisti in questo grande giro è palese.