Nonostante la sproporzione di dimensione fra i due paesi, secondo un articolo degli Stati Generali la politica estera cinese nutre un certo interesse per la Norvegia. Le relazioni fra i due paesi sono complicate dal fatto che la Norvegia impronti la sua politica estera alla difesa dei diritti umani, e che non si sia fatta problemi, per esempio, a condannare la repressione delle proteste a Hong Kong, o a consegnare un premio Nobel a un dissidente cinese nel 2010. Tuttavia, la Norvegia è all’avanguardia nelle tecnologie verdi, a cui è interessata anche la Cina, e ovviamente, alle aziende norvegesi il mercato cinese fa gola. I motivi più forti che spingono i due paesi a collaborare sono però legati alla collocazione strategica della Norvegia. La Cina è interessata alle risorse dell’Artico, che diventeranno sempre più accessibili a causa del riscaldamento globale. Inoltre, è intenzionata a sviluppare il Passaggio a Nord-Est, la “via polare della seta”, che permette di viaggiare fra la Cina e l’Europa navigando a nord della Siberia. Alcuni norvegesi sperano che il porto di Kirkenes, nell’estremo nord del paese, possa trasformarsi in una Rotterdam artica; altri, invece, sono inquieti per le nuove attenzioni del gigante asiatico.
Immagine da Wikimnedia.
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.