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Le conseguenze della Brexit per il nord Italia, la UE e il Regno Unito [EN+IT]

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A cura di @All Goodly Sports e @Giovanni.

In un articolo sul Washington Post/New York Post, Greg Olsen sostiene che la Brexit potrebbe salvare il Regno Unito dalla crisi attuale dell’Europa. Secondo l’autore, l’instabilità politica in Germania e soprattutto in Francia, con il tramonto del partito di Macron, e forse l’avvento del populismo in Francia, spingeranno i Paesi europei a politiche di aumento del deficit, oltre che ad un minore sostegno dell’economia di mercato neo-liberale. Sempre secondo l’autore, la Brexit metterebbe al sicuro il Regno Unito dalle conseguenze di un possibile default italiano, salverebbe le riforme della Thatcher e di Blair, e, dopo un periodo di riforme forse dolorose, ma necessarie, potrebbe rilanciare l’economia britannica.

Un Articolo dell’Ispi, ci si concentra sulle conseguenze della Brexit per gli assetti dell’Unione Europea che sia avvia ad avere un nuovo parlamento.

Il 2019 sarà diverso o sarà come i precedenti in cui l’Ue ha di certo vacillato vistosamente ma è rimasta in piedi, anche se sorretta sempre di più dalla sua gamba intergovernativa che da quella comunitaria ?

Per abbozzare una risposta è bene considerare i possibili sviluppi relativi proprio ai due appuntamenti europei più importanti: elezioni europee e Brexit.

Gabriele Carrer, nella nuova puntata di Fumo di Londra, si concentra sulle conseguenze della Brexit per l’economia del nord Italia.

Lombardia ed Emilia Romagna sono le regioni che rischiano di più se salta l’intesa sulla Brexit. Paure anche per il settore tessile di Toscana e March.

Immagine da Flickr.


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