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Le ONG incentivano le partenze e i morti in mare, le migrazioni sono colpa della Francia: la disinformazione smontata punto per punto

Le ONG incentivano le partenze e i morti in mare, le migrazioni sono colpa della Francia: la disinformazione smontata punto per punto

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A cura di @NedCuttle21(Ulm).

Un articolo pubblicato su Valigia Blu contesta le ultime dichiarazioni del ministro dell’Interno Matteo Salvini, secondo il quale la presenza di navi ONG nel Mediterraneo incentiverebbe le partenze di migranti dalla Libia. Inoltre, gli autori del pezzo, Andrea Zitelli e Angelo Romano, propongono un’analisi della situazione economico-monetaria propria di quegli stati africani in cui circola il Franco CFA, moneta, già aspramente criticata dagli economisti del cosiddetto Movimento Anti-CFA, che secondo Alessandro Di Battista e il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, obbligando gli stati che l’hanno adottata al cambio fisso con l’Euro, e conferendo loro una sovranità monetaria e fiscale limitata, non permetterebbe l’adozione di politiche espansive, costringendo quindi migliaia di persone a emigrare.

Aumentano i naufragi e tornano i morti nel mar Mediterraneo perché gli scafisti sono incentivati dalla presenza delle navi delle ONG a trafficare esseri umani su gommoni di fortuna. Commentando la notizia della morte di migranti, naufragati al largo delle coste libiche tra venerdì e sabato scorso, il ministro dell’Interno Matteo Salvini non ha esitato a individuare nel cosiddetto “pull factor” (ndr, fattore di attrazione) la causa del nuovo naufragio tra l’Africa e l’Italia. Il gommone era stato avvistato venerdì sera al largo di Tripoli. La ONG Sea Watch aveva subito contattato le autorità italiane, offrendosi di aiutare i soccorsi, subito dopo aver avvistato venerdì scorso il gommone al largo di Tripoli ma la Guardia Costiera italiana aveva poi girato l’offerta alla Libia, «quale autorità coordinatrice dell’evento (…) come previsto dalla normativa internazionale sul Sar», dopo aver verificato che «la Guardia Costiera libica fosse a conoscenza dell’evento in corso all’interno della sua area di responsabilità, assicurando la massima collaborazione», ricostruisce il Corriere della Sera. Nella notte, poi, un elicottero della Marina Militare italiana è riuscito a salvare tre naufraghi mentre “una nave mercantile dirottata dai libici, giunta in zona, non ha trovato alcuna traccia dell’imbarcazione”.


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