A cura di Ander Elessedil.
Le Scienze riporta in breve le conclusioni di uno studio apparso su Nature.
Alcuni ricercatori hanno sequenziato il genoma di varie piante carnivore scoprendo come si è evoluta questa loro caratteristica. Alla base c’è la lotta ai parassiti e la necessità di far fronte all’esistenza in terreni poveri di nutrienti.
I dati ottenuti hanno mostrato che tutte queste piante hanno cooptato alla nuova funzione gli stessi geni e proteine. Ciò indica – osservano gli autori – non solo che ci si trova di fronte a un esempio di evoluzione convergente, in cui specie non correlate evolvono in modo indipendente per acquisire tratti simili, ma anche che la strada evolutiva per trasformare una pianta in pianta carnivora è “molto stretta”.
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