In una puntata ad altissimo contenuto biologico Valeria ci parla dei virus a RNA e delle loro strutture tridimensionali che possono mediare diverse funzioni nella cellula, tra cui il riconoscimento dei ribosomi (con quello che viene chiamato IRES o Internal Ribosomal Entry Site) e strutture per causare il cambiamento del quadro di lettura del ribosoma e fare produrre quantità diverse di proteine a partire dello stesso RNA.
Kuna intervista Michele Antonio Fino, giusromanista e professore associato di Fondamenti del diritto europeo presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN), che si occupa di normative nazionali e internazionali inerenti il settore alimentare e l’etichettatura.
Fino ci parla di quelle forme di protezionismo alimentare che spesso si cercano di far passare per scientifica ma che sono legate a ragioni di nazionalismo populista, e che ci portano a ergerci in difesa di tradizioni alimentari esili o inesistenti. Sul tema ha scritto il libro Gastronazionalismo (ed. People, 2021) insieme ad Anna Cecconi. Nota bene: L’intervista, in cui si parla anche in generale di sciovinismo legato al settore alimentare, è stata registrata due giorni prima che venisse diramata la notizia del via libera della Camera al decreto legge che vieta la produzione e commercializzazione della carne coltivata sul suolo italiano, notizia che risale appena a giovedì scorso, quindi se sentite che manca quest’input è per questa ragione qui.
Tornati in studio dopo una barza brutta sui bruchi, non molto accurata dal punto di vista scientifico, Ilaria ci parla di roba che ci fa ridere un po’ come le nostre barze brutte. Ma come facciamo a sapere che una cosa fa ridere e una no? il nostro cervello è in grado di distinguere uno scherzo da una storia seria usando diversi distretti cerebrali come descritto in una recentissima ricerca pubblicata sul Journal of Neuroscience.
La nuova puntata di Scientificast è su Spreaker
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