Su suggerimento di PiGTr
Jeremy Adelman in un articolo per Aeon fa il punto sulle difficoltà della Global History – la disciplina che si prefigge di studiare la Storia umana da un punto di vista globale senza privilegiare il punto di vista di una determinata civiltà – in un periodo di nazionalismo montante ed ascesa dei movimenti contrari alla globalizzazione.
What is to become of this approach to the past, one that a short time ago promised to re-image a vintage discipline? What would global narratives look like in the age of an anti-global backlash? Does the rise of ‘America First’, ‘China First’, ‘India First’ and ‘Russia First’ mean that the dreams and work of globe-narrating historians were just a bender, a neo-liberal joyride?
Immagine da Wikimedia Commons
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