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L’ultima condanna per stregoneria in Gran Bretagna avvenne nel XX secolo

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Il National Geographic con un articolo di Parissa Djangi ripercorre la storia di Helen Duncan, una donna scozzese che teneva sedute spiritiche. Questa attività e la conoscenza di eventi secretati durante la Seconda guerra mondiale insospettirono le autorità britanniche.

Helen Duncan, una medium scozzese, è stata l’ultima persona a essere incarcerata ai sensi della legge britannica sulla stregoneria del 1735. Durante le sue sedute spiritiche produceva dalla bocca e dal naso quello che veniva chiamato ectoplasma, una sostanza bianca e spettrale che sembrava materializzarsi e prendere la forma degli spiriti evocati. Nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, la Duncan fu arrestata per aver rivelato segreti di Stato. La sua inspiegabile conoscenza di eventi secretati durante la guerra spaventò le autorità britanniche. Fu processata e condannata a nove mesi di prigione. La sua incarcerazione portò alla fine della legge sulla stregoneria in Gran Bretagna.

Il 23 marzo 1944, nel pieno della Seconda guerra mondiale, la folla si accalcò presso l’Old Bailey di Londra, ricreando un’immagine che si era presentata spesso nel corso di due secoli. In quanto tribunale penale della città, in questa storica istituzione si svolgevano numerosi processi giudiziari di alto profilo, che spaziavano dal salace al sinistro. In quel giorno di inizio primavera, tuttavia, all’Old Bailey stava per avere luogo un processo diverso dagli altri: dopo secoli dall’ultima esecuzione capitale per stregoneria avvenuta in Gran Bretagna, una medium di nome Helen Duncan veniva accusata dello stesso reato e sarebbe presto divenuta l’ultima persona incarcerata in Gran Bretagna in base a una legge sulla stregoneria.

Helen Duncan si trovò coinvolta in una serie di eventi misteriosi durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel corso di una seduta spiritica a Edimburgo nel 1941, uno spirito le rivelò che una nave da guerra britannica, la H.M.S. Hood, era affondata. Questa notizia era riservata e segreta, ma Roy Firebrace, capo dell’intelligence militare scozzese che era presente alla seduta, confermò la veridicità dell’affondamento.

In un’altra seduta a Portsmouth nel novembre 1941, lo spirito di un marinaio rivelò l’affondamento della H.M.S. Barham, silurata da un sottomarino tedesco insieme a 862 persone. Il governo britannico aveva tenuto segreta questa informazione fino al gennaio 1942.

Il tenente Stanley Worth, ufficiale della marina britannica, sospettava di Helen Duncan. Durante un’altra seduta, Worth partecipò con un ufficiale di polizia in borghese. Nel bel mezzo della sessione, il poliziotto scattò in piedi e arrestò la medium.

Nel marzo 1944, nel pieno della Seconda guerra mondiale, Helen Duncan fu quindi processata e accusata di stregoneria. Alcuni ipotizzarono che il governo britannico l’avesse incarcerata per impedirle di rivelare segreti di Stato prima dell’invasione segreta della Francia occupata dai nazisti, che avvenne pochi mesi dopo il suo arresto. Tuttavia, lo storico Francis Young afferma che non ci sono prove concrete a sostegno di queste voci. Nonostante i suoi sforzi per appellarsi, Duncan fu portata nella prigione di Holloway e divenne l’ultima persona a essere incarcerata ai sensi della legge sulla stregoneria. Una volta uscita di prigione la Duncan riprese la sua attività.


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