Su suggerimento di @il repubblicante
Un articolo di voz populi ritorna sulle polemiche e discussioni generate dalla divisa della squadra egiziana del beach volley femminile. E se lo scatto, chiede provocatoriamente l’autore, mostrasse la realtà di una doppia oppressione? Una duplice oppressione nascosta dietro il pregiudizio culturale che ci induce in errore.
Beach Volley, Germany vs Egypt.
Freedom vs Tyranny pic.twitter.com/mq4VaFkXFR— Trigga (@Catsplaining) August 8, 2016
Il maschilismo, sostiene Jimenez, è da entrambi i lati della rete. Più plateale, evidente, da un lato, sotto l’opprimente divisa egiziana. Più difficile da ammettere per i nostri occhi abituati, dall’altro. Da entrambi i lati, un canone dominante è stato imposto. Da entrambi i lati una donna è stata spinta a coprire o mostrare il proprio corpo per non rompere col proprio pregiudizio culturale e per ottenere quella visibilità che i colleghi maschili hanno già per il solo fatto di essere tali.
Immagine di li yong via Wikimedia Commons, CC BY-SA 3.0.
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