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moovies luglio 2024

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Questo mese, in collaborazione con tutte le altre rubriche di hookii, parliamo di Mediterraneo, di come il cinema e le serie hanno raccontato Mare Nostrum (e così ci avete pensato, bravi!). Ovviamente il pensiero va al film omonimo, premio Oscar per il miglior film straniero. A proposito, sapete che sono già più di trent’anni che è uscito? In occasione del trentesimo compleanno del film, Anonima Cinefili ne ripercorre le tematiche:

In Mediterraneol’ambientazione nel 1941 (la fine della campagna italiana di Grecia) è la traslazione in un momento storico in cui le sorti della guerra e la sua conclusione avrebbero potuto lasciare spazio a nuove prospettive di ricostruzione socio-politica. Nell’intermezzo e nella sospensione di una sperduta isola del Mar Egeo, gli illusi sono otto militari. In questa sofferenza, frutto della divaricazione il reale e l’ideale, pare di sentire l’eco della sentenza di Tancredi ne Il Gattopardo: “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, c’è bisogno che tutto cambi”. Salvatores, nella quiete della vita contadina lontana dai movimenti della macro-storia, costruisce la cornice narrativa adatta per raccontare il desiderio di fuga da un sistema immodificabile. E lo fa lì, in quel luogo di eterno meticciato quale può esserlo solo il “mare di mezzo”.

C’ un altro film che compie degli anni importanti quest’anno e che parla di mare: Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (quello originale di Lina Wertmuller, ovviamente) compie mezzo secolo. Ecco una rievocazione, anche con le parole dei protagonisti (qui sotto, Giancarlo Giannini)

Travolti è stato, credo, il film più faticoso e difficile di tutta la storia del cinema! E nasce dalla mia proposta di fare un film-vacanza. Dissi a Lina: basta con questi film tutti in interni, con queste scenografie complicate, andiamo su un’isola deserta, mare, sole, natura! Non l’avessi mai detto! 

 


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