A cura di @sfax6.
Nell’operosa provincia di Treviso il Comune di Asolo, a guida PD, vieta attraverso il regolamento urbanistico edilizio la costruzione di piscine private, motivando il provvedimento con la necessità di tutelare il paesaggio e ridurre gli sprechi d’acqua. Gli impianti natatori di tipo privato saranno permessi solo all’interno delle strutture ricettive e turistiche in generale.
Il nuovo provvedimento prevede anche altre regole destinate a polemica, come il divieto di delimitare i terreni privati superiori a una certa dimensione con reti metalliche, permettendo solo fili in grado di consentire il passaggio della fauna selvatica.
L’iniziativa, che comprensibilmente ha già sollevato polemiche e dubbi sulla reale efficacia, riscuote anche l’approvazione del consigliere regionale Zanoni che chiede ora una legge regionale analoga per tutto il territorio veneto.
Immagine tratta da MaxPixel.
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