A cura di @namelotron.
“Neri per casa” è il nome dato originariamente ad un progetto attivo nella Provincia Autonoma di Trento nel quale richiedenti asilo convivono convivono in case private e offrono supporto a persone con problemi psichiatrici.
Un breve articolo ripercorre la storia e il senso dell’iniziativa rinominata ora “Amici per casa”.
Il progetto si chiama “Amici per Casa” ed è partito a Trento nell’autunno 2012, sulla scia della prima “emergenza Libia”. Profughi o richiedenti asilo segnalati dal circuito Sprar, dopo un corso di formazione e un tirocinio, vivono insieme a persone con problematiche psichiatriche o con lunghe storie di emarginazione, ricevendo dal Comune un contributo che può arrivare fino a 723 euro al mese. Un’esperienza che sfata la logica per cui gli immigrati siano un soggetto fragile da accudire o un problema da risolvere: gli immigrati qui sono diventati una risorsa preziosa per il welfare locale
Immagine da pixabay.
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