Su suggerimento di @Morgho, @Brisso e a cura di @Space Tractor.
Nel testo della legge approvata la scorsa settimana al Senato e arrivata lunedì a Montecitorio, è apparso un codicillo il cui effetto è ostacolare l’attività dei nuovi servizi di trasporto interregionali low-cost come Megabus e FlixBus. Tale emendamento esclude le piattaforme digitali -che non sono proprietarie dei mezzi- dalla possibilità di ottenere l’autorizzazione a operare su quelle tratte. In questo articolo di Strade viene spiegato chi sono i firmatari e chi ne trae maggiormente beneficio.
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