Nei paesi meno sviluppati identificare le persone che hanno i requisiti per ottenere aiuti economici a causa della pandemia è un compito difficile.
Queste persone spesso lavorano nell’economia informale e non hanno la documentazione necessaria per provare quanto guadagnano. Di conseguenza i governi non hanno dati attendibile riguardanti chi vive in stato di povertà.
I metodi tradizionali di indagine — ad esempio attraverso indagini porta a porta — non sono applicabili durante una pandemia.
A partire dallo scorso aprile il Togo ha cominciato un programma chiamato Novissi (solidarietà nella lingua locale Ewe)e più di un milione di persone si è registrata. Cina Lawson, la ministro della trasformazione digitale del paese, ha guidato una squadra che, mediante l’utilizzo di intelligenza artificiale, è stata in grado di selezionare gli aventi diritto ai sussidi.
Il programma ha utilizzato i telefoni cellulari per distribuire rapidamente ventidue milioni di dollari in tre mensilità a circa seicentomila cittadini residenti nelle aree urbanizzate del Paese.
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