A cura di @NedCuttle21(Ulm).
Per Left, l’intervista a cura di Umberto De Giovannangeli all’ex parlamentare laburista di origine drusa Shakib Shanan, il cui figlio ha perso la vita in un attentato terroristico perpetrato nella Spianata delle Moschee il 14 luglio scorso:
[…] Shakib Shanan ha preso la parola, l’8 ottobre, al Parco dell’Indipendenza a Gerusalemme a conclusione della marcia delle 30mila donne israeliane, ebree e arabe, e palestinesi organizzata da Women Wage Peace (Le Donne fanno la Pace). Una marcia della speranza che ha attraversato Israele e parte della West Bank, per ribadire, con le parole di Shakib Shanan, che «la guerra non è il nostro destino, che la pace è possibile. La pace è vita». Il suo intervento ha commosso Israele e, cosa forse ancor più importante, ha fatto pensare, discutere, schierare. Sul palco, l’ex parlamentare ha portato il proprio vissuto, ha condiviso dolore e speranza, affermando che: «Abbiamo sofferto così tanto, famiglie palestinesi e famiglie israeliane hanno perso i propri cari e sono rimaste con ferite che non si rimarginano. Sono venuta qui per dire, noi vogliamo vivere! Possiamo dirlo ad alta voce, noi amiamo la pace».
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