Riccardo Dal Ferro sul suo canale YouTube intervista Simone Regazzoni (dottorato in filosofia, professore alla Cattolica e all’Università di Pavia) sul passato e le prospettive future del femminismo.
Se Del Ferro è critico, Regazzoni porta avanti delle concezioni tutt’altro che prive di rispetto al femminismo. Egli stesso ha conseguito un dottorato in «Studi femminili» a Parigi: questa prospettiva lo porta a parlare di «femminismi» piuttosto che di «femminismo» e a far notare all’intervistatore che («per fortuna», aggiunge Regazzoni) il femminismo è un campo in conflitto, non solo rispetto al panorama degli anni Settanta/Ottanta/Novanta, ma anche nell’oggi. Queste fratture non sottointendono crisi, ma anzi portano alla crescita e diffusione del pensiero secondo Regazzoni.
Anche sulla parola «patriarcato» ci sono diverse sfumature (addirittura alcune correnti femministe parlano già di un «post patriarcato»), e alla stessa maniera su quanto la società e cultura contribuiscano, per esempio, alla definizione del sesso. Regazzoni mette in guardia che tutte queste etichette (da «democrazia», a «patriarcato», a «capitalismo») sono solo semplificazioni che non aiutano a capire (e anzi portano a identificare una singola “risposta” su cui due schieramenti possono battersi, tarpando le ali ad un dibattito produttivo, ad esplorare e a trovare insieme delle parole e paradigmi che vadano bene per ognuno di noi).
Il video è molto lungo e non parla solo dei rapporti tra uomini e donne: vi è uno spazio per il concetto di «colpa» nella società (e di nuovo di come sia cambiato nel tempo e cosa significhi ora); uno sguardo su cosa significhi essere filosofi o divulgatori di filosofia oggi; considerazioni sul rapporto della filosofia con i media e sul linguaggio da usare e sulla condivisione al tempo delle reti sociali.
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.