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Perchè gli studi sulla nutrizione spesso sbagliano [EN]

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Un articolo di Undark fa alcune considerazioni sullo stato delle scienze della nutrizione, criticando le metodologie impiegate e l’uso improprio di studi osservazionali.

Secondo l’autore dell’articolo la ricerca nutrizionale tende ad essere inaffidabile perché si basa quasi sempre su studi che sono imprecisi, non hanno controlli e non seguono un metodo sperimentale.

As nutrition-research critics Edward Archer and Carl Lavie have put it, “’Nutrition’ is now a degenerating research paradigm in which scientifically illiterate methods, meaningless data, and consensus-driven censorship dominate the empirical landscape.”

Considerando un alimento umile come l’uovo vediamo come col tempo questo sia passato dall’essere alla base della colazione americana a venire considerato come una pericolosa fonte di colesterolo, probabile colpevole dei tassi eccezionalmente alti di infarto e ictus nella popolazione. Negli ultimi anni l’uovo di gallina è stato riscattato e ancora una volta propagandato come un’ottima fonte di proteine, vitamine e minerali.

Is the egg good or bad? And, while we are on the subject, when so much of what we are told about diet, health, and weight loss is inconsistent and contradictory, can we believe any of it? Quite frankly, probably not.

I ricercatori generalmente chiedono a un gruppo di partecipanti allo studio cosa mangiano e con quale frequenza, quindi li seguono nel tempo per vedere quali condizioni di salute sviluppano.

The trouble with the approach is that no one really remembers what they ate. You might remember today’s breakfast in some detail. But, breakfast three days ago, in precise amounts? Even the unadventurous creature of habit would probably get it wrong. That tends to make these surveys inaccurate, especially when researchers try to drill down to specific foods.

L’inesattezza iniziale è aggravata dal fatto che gli studiosi usano quelle ipotesi sulle abitudini alimentari per calcolare le quantità precise di proteine ​​e nutrienti specifici che una persona ha consumato. Gli errori si sommano e possono portare a conclusioni dubbie.

Immagine da Pixabay


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