Su suggerimento e a cura di @Lowresolution

Secondo un lungo rapporto McKinsey, (qui il download del PDF completo) i redditi reali di circa due terzi delle famiglie in 25 economie avanzate (almeno 500 milioni di persone) tra il 2005 e il 2014 sono rimasti invariati o sono diminuiti. In assenza di interventi, questo fenomeno potrebbe avere conseguenze economiche e sociali “corrosive”.

Se nel dopoguerra i nostri genitori hanno visto la propria condizione sociale e economica migliorare sensibilmente, questa generazione sta combattendo con un lento e progressivo impoverimento. Secondo McKinsey si tratta di un fenomeno che attraversa diverse fasce sociali e che colpisce sopratutto i giovani e i lavoratori meno istruiti. In generale i lavoratori dei paesi occidentali sono colpiti dall’allargamento globale della competizione sui lavori a medio-bassa qualifica.

Tra i vari paesi europei studiati dal rapporto, a quanto pare l’Italia sembra particolarmente toccata dal fenomeno, con il 100% dei redditi in fermi o un declino su tutte le fasce di reddito nel periodo di analisi (secondo dati Banca d’Italia).

Il dato negativo italiano è influenzato soprattutto dalla mancata crescita economica (in dieci anni il PIL è rimasto fermo), da fattori demografici (giovani e donne) e dalle politiche di austerità che hanno aumentato la pressione fiscale e tagliato servizi.

 

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