A cura di @francisco quintay.
Un articolo su lescienze presenta i risultati di uno studio che propone di utilizzare un metodo quantitativo mutuato dalle previsioni meteorologiche per prevedere le eruzioni vulcaniche
“i ricercatori della Savoia hanno applicato l’assimilazione dati a un modello di vulcano per verificare se la tecnica permette di prevedere in modo preciso un parametro importante per le eruzioni vulcaniche: la sovrapressione del magma. Questa è l’eccesso di pressione creata dal magma del vulcano che spinge verso l’esterno, rispetto alla pressione interna dovuta alla roccia sovrastante. …
Per il loro studio, i ricercatori hanno creato un modello semplificato basato sul vulcano Grímsvötn, anch’esso in Islanda. Hanno poi usato dati satellitari artificiali, sul modo in cui si è deformato il terreno intorno al vulcano, per aggiornare via via il modello ed effettuare previsioni”.
I primi risultati sembrano incoraggianti.
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