Come ogni anno dal dopoguerra la prima della Scala è programmata per il giorno di Sant’Ambrogio, ovvero il 7 dicembre. Quest’anno si è scelto di rappresentare una delle opere più belle di Giuseppe Verdi, La Forza del Destino. Il 4 dicembre con vendita dei biglietti a partire dal 29 ottobre andrà in scena l’anteprima under 30.
Riccardo Chailly inaugura la Stagione 2024/2025 con una nuova produzione de La forza del destino, il suo nono titolo verdiano alla Scala, con la regia di Leo Muscato e, ancora una volta, una distribuzione di straordinario prestigio. Opera drammaturgicamente complessa, nata nel 1862 a San Pietroburgo e approdata in versione definitiva alla Scala nel 1869 con la creazione della celebre Sinfonia, La forza del destino offre alcune delle più memorabili melodie verdiane. Dal cartellone manca dalla stagione del centenario verdiano del 2001 quando fu portata alla Scala dai complessi del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, ma Orchestra e Coro scaligeri non la eseguono dal 1999.
L’opera in 4 atti, con libretto di Francesco Maria Piave, venne rappresentata in prima assoluta al Teatro Imperiale di San Pietroburgo il 10 novembre del 1862 quando fu accolta entusiasticamente dalla stragrande maggioranza di pubblico e critica. Ma Verdi, che non ne era del tutto soddisfatto, volle che fosse rivisto il libretto e, poiché Piave era ammalato, diede l’incarico ad Antonio Ghislanzoni, un rappresentante della scapigliatura milanese. La “prima” del rifacimento fu eseguita alla Scala il 27 febbraio 1869, messa in scena dallo stesso Verdi. La nuova versione, tolti alcuni pezzi, mutato l’ordine delle scene, rifatto il finale per renderlo meno truce e aggiunta la bellissima sinfonia, diede al Maestro più soddisfazioni e meno problemi della prima e di fronte al pubblico di casa il successo fu considerevole.
Va ricordato che la storia è tratta dal dramma di A. de Saavedra, duca di Rivas, Don Alvaro o La fuerza del sino.
Nel dopoguerra l’opera la Forza del Destino è stata rappresentata come prima in una sola occasione, aprendo la stagione 1965-1966 con un cast eccezionale, il tenore Carlo Bergonzi, il baritono Piero Cappuccilli, che per un’indisposizione venne sostituito all’inizio del secondo atto da Carlo Meliciani, i bassi Nicolai Ghiurov e Renato Capecchi, il soprano Ilva Ligabue, il mezzosoprano Giulietta Simionato.
La Forza del destino in scena il 7 novembre 2024 alla Scala e nelle successive rappresentazioni:
Direttore | RICCARDO CHAILLY |
Regia | LEO MUSCATO |
Scene | FEDERICA PAROLINI |
Costumi | SILVIA AYMONINO |
Luci | ALESSANDRO VERAZZI |
Cast
Il marchese di Calatrava | Fabrizio Beggi |
Donna Leonora | Anna Netrebko (10, 13, 16, 19, 22 dic.) / Elena Stikhina (28 dic., 2 gen.) |
Don Carlo di Vargas | Ludovic Tézier (10, 13, 16, 19, 22 e 28 dic.) / Amartuvshin Enkhbat (2 gen.) |
Don Alvaro | Jonas Kaufmann (10, 13, 16, 19 dic.) / Luciano Ganci (22, 28 dic., 2 gen.). Jonas Kaufmann è stato sostituito per “motivi familiari”. Al suo posto canterà nel ruolo di Don Alvaro lo statunitense Brian Jadge, che si è già esibito a Milano in Cavalleria rusticana nella scorsa primavera e in alcune recite di Turandot a luglio; peraltro, proprio nelle ultime settimane ha preso parte alla produzione de La Forza del destino del Teatre del Liceu di Barcellona. |
Preziosilla | Vasilisa Berzhanskaya |
Padre guardiano | Alexander Vinogradov / Simon Lim (28 dic., 2 gen.) |
Fra Melitone | Marco Filippo Romano |
Curra | Marcela Rahal |
Un alcade | Huanhong Li |
Mastro Trabuco | Carlo Bosi |
Un chirurgo | Xhieldo Hyseni |
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