Su suggerimento di @Yoda.
Anna Momigliano su Rivista Studio parla della psicologia dei grammar nazi: è giusto combattere per preservare la correttezza della lingua o opporsi al cambiamento è un tentativo disperato, se non addirittura inutile? «alla lunga qualsiasi lingua è destinata allo stesso fato di quelle che l’hanno preceduta: evoluzione, trasformazione e alla fine estinzione». Quindi lottare per frenarne la sua evoluzione ha un significato o è solo una forma di snobismo?
Immagine by Nick McPhee [CC BY-SA 2.0] via Flickr.
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