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Quel che sappiamo della sparatoria a Charlie Hebdo

Quel che sappiamo della sparatoria a Charlie Hebdo

22 commenti

Pubblichiamo qui le notizie che sappiamo sulla sparatoria avvenuta a Charlie Hebdo. Se avete notizie confermate, cominciate il vostro commento con [CONF] e cercheremo di integrarlo in un testo unico.


Eventi:

-I tre attentatori avrebbero un nome: Saïd K., nato nel 1981 a Parigi, Chérif K., nato nel 1982 a Parigi e Hamyd M., nato nel 1996. Alcune informazioni da lepoint.fr (traduzione di S1mon4).

Su Internazionale la ricostruzione della polizia.

-Rennes (la didascalia è sbagliata) intorno alle 18.30:

Le piazze di tutta Europa si stanno riempiendo in queste ore.

-Una delle dichiarazioni più attese, quella di Marine Le Pen: http://youtu.be/RwbS_6GR7U4 FlavioPas ha tradotto il discorso integrale in un commento.

Stralci dal discorso: Mi assumo la responsabilità di affermare che la paura deve essere superata e che questo attentato deve invece liberare la parola dinnanzi al fondamentalismo islamico, non tacere, e cominciare dall’osare nominare quello che é successo. Non temere le parole: é un’attentato terrorista commesso in nome dell’islamismo radicale. […] Infine ci tengo a sottolineare che nessuno deve fare una confusione tra i nostri compatrioti musulmani attaccati alla nostra nazione e ai suoi valori e tra quelli che credono di poter ammazzare in nome dell’islam.

-Radio France, il gruppo Le Monde e France Télévisions hanno scritto una lettera in cui mettono a disposizione risorse umane e materiali per il proseguimento del lavoro di Charlie Hebdo. -Le Figaro ha creato una mappa dei raduni spontanei che si stanno formando in tutta la Francia in queste ore.  


  È avvenuta una sparatoria intorno alle 11.30 nella sede del settimanale satirico (e non solo) francese Charlie Hebdo. Sono 12 i morti confermati, due dei quali poliziotti, e quattro i feriti gravi. Tra i morti anche gli illustratori Cabi, Tignous e Wolinski e il direttore Charb (notizia confermata da Le Monde). Sappiamo ora anche dell’identificazione del vignettista Philippe Honoré. Il mercoledì mattina si tiene una riunione di redazione nei locali di Rue Appert della rivista, e per questo erano presenti più persone del solito sul luogo. Secondo le fonti gli attentatori erano tre. Nell’immagine da twitter il parabrezza rotto dell’auto che probabilmente è degli attentatori, recuperata ad alcuni kilometri di distanza dalla sede del giornale:

Circolano vari video dell’attacco, e alcuni sono molto impressionanti. In uno di questi si avrebbe conferma della matrice islamica dell’attacco:

E arrivano anche testimonianze dall’interno. Una disegnatrice di Charlie Hebdo ha raccontato (il link all’intervista):

La disegnatrice Coco che lavora per Charlie Hebdo è stata testimone dell’attacco. “Ero andata a cercare mia figlia all’asilo interno, arrivando davanti la porta dell’edificio del giornali, due uomini mascherati ci hanno brutalmente minacciate. Volevano entrare salire, ho digitato il codice. Hanno sparato su Wolinski, Cabu… è durato per 5 minuti.. mi ero rifugiata sotto una scrivania. Parlavano perfettamente francese … Hanno detto di essere di Al Qaida” .

Tra le reazioni anche quella del ministro degli Esteri turco che condanna l’attacco terroristico: “Il terrorismo e l’islamofobia si perpetuano a vicenda e noi dobbiamo opporci”. A Parigi si prepara una manifestazione di solidarietà a Charlie Hebdo:

Angelino Alfano, ministro dell’Interno, ha convocato per le 16.30 una riunione del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo: http://www.agenparl.com/?p=144573


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