A cura di GiMa.
Su Fumettologica il racconto del primo fumetto fantascientifico italiano, nato sotto il fascismo e in qualche modo figlio di quel tempo:
“La narrazione, per quanto relativamente breve (sette storie pubblicate a puntate per un arco complessivo di dieci anni) è comunque densa di topoi del genere: c’è Jules Verne (ma vista l’epoca bisognerebbe dire “Giulio Verne”) ed Edgar Rice Burroughs. Ci sono le “guerre stellari” pensate in Emilia ed eseguite a Milano. C’è però anche Edgar Allan Poe, H. G. Wells, e tanto altro. C’è anche l’equilibrio di pensiero del fascismo: rivoluzionario ma anti-bolscevico, modernizzatore nell’uso della tecnologia ma fortemente conservatore nei valori.“
Immagine da Wikimedia Commons.
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