L’economista Noah Smith scrive nel suo blog un breve (per i suoi standard) articolo sulla facilità con cui scambiamo la realtà con i nostri desideri — in questo caso le capacità imprenditoriali di Musk — con la nostra voglia di offenderlo perché non ci piace.
Lo spunto è un tweet di un biografo di Musk, che sostiene che il Quoziente di intelligenza dell’imprenditore è “soltanto” nella media. Dopo aver spiegato che probabilmente il biografo sbaglia, Smith mette a segno il colpo decisivo:
But that’s not why Abramson’s statement is so absurd. The reason it’s absurd is not its content but its purpose — it represents an attempt to diminish the country’s fear of Elon Musk and his role in American politics by calling him stupid. This is a very foolish thing to try to do.
E poi continua spiegando i motivi per cui quello che riesce a fare Musk è estremamente difficile, con la conclusione che è quella già anticipata nel sottotitolo:
Underestimate a man like this at your peril.
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