Su suggerimento di @Humù e @Corrado.
Lodovico Pizzati, su NoisefromAmerika, spiega il sistema di tassazione sul reddito negli USA e come il 20% della popolazione contribuisca per l’84% delle tasse, mentre circa la metà degli americani praticamente non paghi nulla.
Sotto questo profilo l’America è un paese unico. Si gode di un apparato pubblico di ottimo livello che è alla base di un sistema che dà opportunità di crescita impensabili anche agli ultimi arrivati. E tutto questo viene pagato dal quinto più ricco della popolazione, mentre le decisioni su come amministrare il bene pubblico vengono prese dalla maggioranza. Allora qui bisogna fare una considerazione: speriamo che i ricchi diventino ancora più ricchi, perchè in questo sistema vuol dire non solo niente tasse per il ceto medio basso, ma ormai anche sempre meno tasse anche per il ceto medio alto.
Un articolo del New York Times spiega però come per i super-ricchi (fra le 50mila e 100mila famiglie multimilionarie) il sistema fiscale americano diventi non-progressivo, permettendo loro di pagare aliquote marginali inferiori rispetto ai ceti medio-alto e alto.
Immagine tratta da Pixabay.
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