A cura di @S1m0n4.
Johannes Bückler, in onore criminale tedesco considerato il Robin Hood teutonico, ha recentemente pubblicato dei thread che documentano come la politica e il malaffare italiani abbiano contribuito negli anni all’incremento del debito pubblico.
Cominciamo dai 60mila miliardi di lire destinati alle zone colpite dal terremoto dell’Irpinia e finiti nel nulla. [Qui la versione integrale del thread]
Quando sento qualcuno parlare di vincoli quando le strade si sbriciolano e i ponti crollano mi chiedo dove abbia vissuto. Non sono mai stati i soldi il problema di questo Paese, ma come li abbiamo spesi.
E la conclusione è una sola. I soldi li abbiamo letteralmente buttati.— Johannes Bückler (@JohannesBuckler) August 16, 2018
Se pensate che furono solo i politici e quattro camorristi a spartirsi i soldi di quegli interventi, vi sbagliate. Al banchetto avevano partecipato 144 consorzi. Di questi 75 avevano radici campane o lucane.
Il resto erano imprese del Nord. pic.twitter.com/YLuvKG4Eqe— Johannes Bückler (@JohannesBuckler) August 17, 2018
Segue un approfondimento sul blog che documenta il caso della della Castelruggiano SpA e come gran parte dei reati legati a quei finanziamenti (corruzione, falsi, abusi, ipotesi di truffa) siano poi finiti in prescrizione.
Il primo proprietario, Paolo Marzorati, aveva in progetto di imbottigliare 63 milioni di bottiglie di vino. Da quella fabbrica non uscì una sola bottiglia. Uscirono dalle tasche degli italiani solo qualche decina di miliardi di lire.
Ma le colpe dei governi del bel paese non si limitano all’assenza di controlli.
Basta ripercorrere la storia dell’Efim, ente pubblico ribattezzato “ente spazzatura” e che pesò 5 miliardi di euro sulle tasche dei contribuenti italiani [Qui la versione integrale del thread]
In principio erano l’Iri e l’Eni. Poi un bel giorno qualcuno pensò bene di riunire le attività manufatturiere delle Partecipazioni Statali. E così nacque l’Efim (”Ente autonomo di gestione per le partecipazioni del Fondo di finanziamento dell'industria meccanica)
— Johannes Bückler (@JohannesBuckler) August 20, 2018
Indicativo degli errori della politica è anche l’aumento irresponsabile della spesa pubblica negli anni ’80, fra buchi INPS per 33 mila miliardi di vecchie lire e scellerate assunzioni di personale ospedaliero e di organici ANAS [Qui la versione integrale del thread]
Tra ii provvedimenti ci sono aumenti degli organici ANAS e aumenti ai pensionati. Una legge che prevede di rendere stabili 100.000 dipendenti precari delle USL e una legge che vuole fare entrare in ruolo, senza concorso, non solo decine di migliaia d’infermieri ma pure i primari pic.twitter.com/eAZyhICvRz
— Johannes Bückler (@JohannesBuckler) August 21, 2018
Quei governi avevano deciso di abdicare. Invece di fare scelte politiche per distribuire risorse esistenti, preferirono distribuire, per evitare scelte impopolari, risorse inesistenti contraendo un debito sempre più alto. Una scelta condivisa dalla maggioranza degli italiani. pic.twitter.com/Ao2LTL4wUj
— Johannes Bückler (@JohannesBuckler) August 21, 2018
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