A cura di @Ergosfera.
Le mutazioni del Dna che causano la malattia, in due casi su tre, dipendono dagli errori che le cellule fanno normalmente quando si replicano. Il dato è pubblicato su Science da un ricercatore italiano e uno americano. “E’ ovvio che fumare aumenta il rischio. Ma molte alterazioni all’origine del cancro avverrebbero comunque, a prescindere dallo stile di vita”
Repubblica intervista l’autore italiano dello studio.
Dire che il 66% delle mutazioni sono casuali non vuol dire che il 66% dei casi di cancro è dovuto alla sfortuna e quindi non è prevenibile. “Facciamo un esempio” spiega Tomasetti. “Se una cellula del polmone è diventata cancerosa dopo aver subito tre mutazioni, e solo una di quelle mutazioni era causata dal fumo, vuol dire che quella malattia era prevenibile”. Nel complesso, lo studio di Science non si discosta da quella che è la stima elaborata negli anni da Cancer Research Uk, secondo cui il 42% dei casi di cancro può essere evitato grazie a stili di vita corretti. Questo vuol dire che solo in Italia ogni giorno più di 400 persone potrebbero dribblare la malattia, seguendo i consigli di prevenzione.
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