Morte di una classe sociale [EN]
di uqbal • 11 Mar 2020 • 0 commenti • 1
Un articolo del New York Times esamina la crescita significativa dei sui suicidi tra le persone non in possesso della laurea negli USA.
di uqbal • 11 Mar 2020 • 0 commenti • 1
Un articolo del New York Times esamina la crescita significativa dei sui suicidi tra le persone non in possesso della laurea negli USA.
di uqbal • 25 Mag 2018 • 0 commenti • 2
a cura di Uqbal
Il tasso di suicidi cinese era altissimo fino a pochi anni fa. In questi ultimi anni però si è attestato su un livello simile a quello dei Paesi occidentali, con un miglioramento nettissimo soprattutto per le donne, i cui suicidi superavano di varie volte quelli degli uomini.
di SerMona • 20 Feb 2017 • 0 commenti • 3
A cura di @SerMona.
Why don’t I enjoy life? sembra sia tra le più frequenti domande poste su Google.
Ad oggi, secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale delle Sanità) la depressione è la seconda malattia più diffusa al mondo dopo le patologie cardio-circolatorie.
di hookii • 15 Dic 2015 • 19 commenti • 0
In un paese con un tasso di suicidi altissimo, l’iniziativa prevede che le persone simulino la loro morte, scrivendo una lettera di addio e chiudendosi in una bara
The post Il bizzarro programma sudcoreano per convincere le persone a non suicidarsi appeared first on Il Post.
di Redshire Cat • 17 Nov 2015 • 38 commenti • 9
Su suggerimento e a cura di @redshirecat
Esiste una leggenda che narra la storia di come durante la primavera del ’96 centinaia di bambini in tutto il Giappone siano morti suicidandosi dopo aver giocato ai due celebri giochi per Game Boy Pokémon Rosso e Pokémon Blu.
di Spi • 9 Nov 2015 • 61 commenti • 31
Su suggerimento e a cura di @Spi.
Si sente spesso dire che, soprattutto nel primo mondo, si vive sempre meglio, ma per quanto in generale questi fatti siano indiscutibili, non è sempre necessariamente vero che ogni gruppo sociale ne benefici allo stesso modo.
di mambombuti • 8 Feb 2015 • 73 commenti • 2
La crisi della Grecia vista da angolazioni differenti.
@Mambombuti ci suggerisce l’approccio scientifico di uno studio pubblicato sul “British Medical Journal”.