A cura di @MMM
Dopo la sorprendente ed entusiasmante vittoria di sabato scorso contro gli springboks, oggi alle ore 15 allo stadio Euganeo di Padova l’Itarugby tenta di confermarsi contro Tonga.
Le intenzioni di O’Shea erano di confermare in toto la squadra delle due partite precedenti, ad eccezione di Van Schalkwyk non al meglio della condizione e del rientrante ed esperto Quintin Geldenhuys in seconda linea. Scelta che può pagare un po’ in senso di mobilità in mezzo al campo (dove i tongani sono molto pericolosi) ma aiutare di molto i fondamentali di gioco al chiuso: mischia ordinata e touche. Due fondamentali che probabilmente si riveleranno determinanti se il punteggio dovesse rimanere molto vicino tra le due squadre. In mischia ordinata Geldenhuys può aiutare a risolvere alcuni problemi che si sono intravisti nel pessimo campo di Firenze. Anche rinforzare la touche forse risulterà fondamentale (ed ancora di più dopo l’assenza inaspettata di Parisse) perché il game plan italiano potrebbe cambiare leggermente e non calciare più profondo ed in mezzo al campo (per non dare ai tongani l’arma del contrattacco) ma cercare sistematicamente la touche.
L’altra sostituzione è quella forzata di Sergio Parisse che dovrà stare fermo per tre settimane per una squalifica presa con il suo club. Dunque Van Schalkwyk di nuovo dentro al numero 8 (tornando a giocare seconda linea ruolo a lui più congeniale) e fascia di capitano che nonostante la presenza di Geldenhuys (già capitano in passato in una tournée estiva) va a Simone Favaro, sicuramente uno degli azzurri più in forma (e nel suo prime) in questo periodo. Vedremo se un leader come Favaro (leading by example) riuscirà a sopperire al vuoto di carisma lasciato da Sergio Parisse. Presenza tutt’ora fondamentale quella di Parisse, non solo per doti tecniche ma anche per importanza internazionale e guida di un gruppo giovane, come anche gli opinionisti Sudafricani sottolineavano dopo il test match di sabato scorso.
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