Un sito di notizie, fatto dai commentatori

The code was never the important part

67 commenti

Tom Scott ripercorre in un suo video l’evoluzione delle web API, di come siano comparse su internet e di come stiano adesso scomparendo del tutto o dietro sottoscrizioni a pagamento.

In principio, internet era basata sullo scambio di documenti tra i detentori dei vari servizi e gli utenti, che li leggevano ed eventualmente facevano altre richieste e così via. Poi, però, dice Scott, si è cominciato a costruire siti e servizi che dipendevano dai dati di altri servizi.

Un modo per realizzare queste applicazioni è quello di simulare un utente che naviga sul sito dal quale vengono prese le informazioni e poi inserirle nelle strutture dati utilizzate dalla propria applicazione. Ma non sarebbe più comodo, riflette Scott, se con una sola richiesta si potessero ottenere i dati in una forma già facilmente digeribile da un programma?

Così, sostiene, nacque il concetto di Web 2.0 e cominciarono a fiorire le API web. API sta per application programming interface e, semplificando, è l’insieme di funzioni che un’applicazione, una libreria o un servizio espongono al programmatore, che può chiamarle per ottenere dati.

Scott, che è un hacker e programma applicazioni web dalla notte dei tempi, ha creato alcuni piccoli siti basati sulle API pubblicate da Google Maps, per esempio, o altri grandi portali. Questi siti, dice, non erano importanti di per sé e non erano certo una fonte di reddito: erano semplicemente una cosa che si poteva costruire e che non aveva altro interesse ad esistere se non quello di migliorare, o almeno rendere un poco più interessante, internet.

Tom Scott conclude il suo video parlando, con un velo di tristezza, di come queste API siano diventate un grande costo per i servizi che le mettevano a disposizione, dapprima quasi sempre in modo gratuito e di come in breve tempo siano state semplificate fino all’osso, rese a pagamento oppure eliminate del tutto.

Conclude dicendo che il codice non è mai stata la parte importante: quella era creare qualcosa di buono o almeno simpatico e di come, adesso, le possibilità di farlo si siano ridimensionate.


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.