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Tramonto nell’arena

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Su suggerimento di @Mitra.

Damiano Cantone usa l’esempio della corrida, tradizione che ultimamente viene rigettata da molte parti anche in Spagna, per aprire un dibattito ampio sull’Altro, sulle sue abitudini e sul modo di rapportarcisi:

Con una felice espressione, Slavoj Žižek afferma che il sogno contemporaneo è quello di vivere in una “realtà decaffeinata”: ovvero quello di godere appieno delle bellezza e dei piaceri dell’esistenza evitando di accettare il fatto che questo comporta inevitabilmente che ci sia un prezzo da pagare (cfr. Slavoj Žižek, Iraq, Raffaello Cortina Editore, Milano 2004, pp. 151 e segg). Il tentativo in Spagna di Podemos di sostituire le corride con delle gite in bicicletta va proprio in questa direzione: possiamo divertirci tutti insieme senza che nessuno debba soffrire… Non è così semplice. Vivere in una realtà derealizzata, virtualizzata, ci pone di fronte a paradossi insostenibili: come comportarci nei confronti delle tradizioni culturali diverse dalla nostra? Accettarle solo se sono compatibili con il nostro sistema di valori, che si dà per scontato essere quello giusto? Insomma, l’Altro va tollerato e rispettato finché non è davvero Altro, finché è simile a noi e compatibile con la nostra ideologia. E non cambia nulla se questa alterità, come la corrida, è iscritta nel seno della nostra cultura e identità: anche della nostra storia ci sono degli elementi da buttare e altri da tenere.

Immagine da Wikimedia Commons.


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