Su suggerimento di @INC
L’obiezione di coscienza dei medici in relazione all’applicazione della legge 194 sull’aborto è da tempo un tema sensibile e oggetto di dibattito, specialmente sulla scarsa presenza di medici non obiettori (ne avevamo parlato qui): è notizia di questi giorni che a Trapani sia andato in pensione l’unico ginecologo non obiettore di coscienza dell’ospedale pubblico cittadino; ad oggi le richiedenti sono quindi costrette ad andare in un’altra città.
Secondo i sindacati, con le poche strutture pubbliche che svolgono questo tipo di servizio, in Sicilia si rischia il ritorno all’aborto clandestino. Ne parla Il Corriere del Mezzogiorno in questo articolo.
Immagine da pixabay.
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