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Traveling Violation, tre notizie sulla nba più una – Free Agency Special

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A cura di @Sakuragi.

Puntata speciale di Traveling Violation, la rubrica sulla NBA dedicata al fallo più fischiato nelle arene americane, interamente dedicata alla free agency più scoppiettante di sempre.

In questo episodio: LeBron ha trovato un compagno di giochi (ma mancano diversi bambini per fare una partita), ci sono nuovi Re di New York, Kawhi trova la strada di casa (e con lui Paul George), anche le altre squadre non sono state a guardare.

First step: The King Now Have a Successor

Dopo la corte non troppo velata durante la scorsa stagione i Los Angeles Lakers sono riusciti ad ottenere, pochi giorni prima del draft, i servizi di Anthony Davis, scambiato per Lonzo Ball, Brandon Ingram, Josh Hart la quarta scelta del draft ed alcune scelte future (ENG da The Ringer). Molto probabilmente se entrambe le squadre non fossero state fortunate in sede di draft lottery, ottenendo scelte molto più alte di quanto previsto, questa trade non sarebbe stata conclusa. Adesso starà a Rob Pelinka finire la tela bianca che è il roster gialloviola attorno alle sue due star (al momento in squadra sono stati firmati solo Jared Dudley e Danny Green, oltre al confermato Kyle Kuzma).

Second Step: New Nets York, New Nets York

La bomba di inizio free agency è stato il passaggio di Kyrie Irving e di Kevin Durant ai Brooklyn Nets (ENG da The Ringer).

Le due superstar hanno, quindi, confermato le voci che li volevano interessati a firmare per la stessa squadra. Brooklyn, con questa mossa, diventa una vera e propria contender, anche se “differita”, dato che KD sarà out ragionevolmente tutta la stagione per guarire dall’infortunio al tendine d’achille patito durante le scorse Finals.

Grande sconfitta di questa doppia firma è l’altra squadra della Grande Mela, i New York Knicks che avevano preparato sin dalla trade con la quale hanno ceduto Kristaps Porziņģis ai Mavs lo spazio salariale per due stelle e, invece, si sono dovuti accontentare della firma di una serie di giocatori di minor caratura (ENG da The Ringer).

Third Step: Kawhi and Paul Back Home

L’ultima bomba di mercato lanciata da Adrian Wojnarowski (vero grande vincitore di tutte le offseason da diversi anni a questa parte) è la firma di Kawhi Leonard, fresco MVP delle finali, con i Los Angeles Clippers, firma che è arrivata assieme ad un clamoroso scambio che ha portato Paul George da Oklahoma City alla Città degli Angeli (ENG da Bleacher Report).

Quest’anno il derby di Los Angeles sarà uno dei più stellari di sempre.

FOUL! Traveling violation: That’s (not) All Folks

Questi non sono stati gli unici movimenti che hanno rivoluzionato la faccia della NBA per la prossima stagione. L’Ultimo Uomo ha raccolto i principali in questa sua analisi (ITA da L’Ultimo Uomo).

In sintesi:

– Philadelphia ha aumentato ancora il tonnellaggio del suo roster, rifirmando Tobias Harris con un max contract, aggiudicandosi i servizi di Al Horford, in uscita da Boston e perdendo Jimmy Butler con una sign and trade con Miami, in cambio di Josh Richardson.

– Boston ha perso Kyrie Irving ma lo ha sostituito con un’altra point guard All Star, Kemba Walker, firmato con una sign and trade con Charlotte in cambio di Terry Rozier. Resta da coprire il buco tra i lunghi causato dalle partenze di Horford ed Aron Baynes.

– Utah ha costruito una possibile contender per il titolo, ottenendo Mike Conley da Memphis tramite scambio, Bojan Bogdanovic ed Ed Davis, che andranno a sostituire Rocky Rubio (accasatosi a Phoenix) e Derrick Favors (andato a New Orleans).

– Milwaukee è riuscita a rifirmare quasi tutti i contratti in scadenza. Hanno rinnovato, infatti, Khris Middleton, Brook Lopez e George Hill, però hanno perso Malcom Brogdon, finito ad Indiana. Al suo posto è stato firmato al minimo Wesley Matthews ed è anche arrivato Robin Lopez, fratello di Brook, a dare manforte nel pitturato.

 


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