Su suggerimento di @Mambombuti
Uno studio della Duke University recentemente pubblicato su “Nature” mostra come le mutazioni che avvengono nel DNA durante il processo di duplicazione possano essere in parte dovute a “fenomeni quantistici” che inducono un temporaneo spostamento di atomi di idrogeno all’interno delle basi nucleotidiche. Per alcune decine di microsecondi la base si deforma, un tempo brevissimo ma sufficiente perché l’apparato di copiatura la scambi per un’altra e commetta un errore.
Lo studio sembra dimostrare come i fenomeni quantistici possano portare in alcuni casi a mutazioni genetiche e come di conseguenza siano in grado di influenzare in modo diretto i delicati meccanismi alla base dell’evoluzione della specie, ma anche dello sviluppo e della crescita tumorale.
Immagine tratta da wikimedia commons
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