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Un Tolomeo ritrovato

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Un team di ricercatori francesi del Centre Léon Robin de recherches sur la pensée antique (appartenente al Consiglio nazionale delle ricerche scientifiche con sede a Parigi) ha ritrovato un palinsesto inedito di Tolomeo risalente al VI-VII  all’interno di un’antica copia dell’enciclopedia “Etimologie”, scritta dal vescovo Isidoro di Siviglia e custodita dalla Biblioteca Ambrosiana di Milano. Claudio Tolomeo (Pelusio, 100 circa – Alessandria d’Egitto, 168 circa) è stato un astronomo, astrologo e geografo greco con cittadinanza romana.

Dell’importante ritrovamento dà notizia Il Giorno.

Si tratta di un palinsesto, cioè di un manoscritto in latino dal quale era stato cancellato il testo originale in greco, che ha rivelato un estratto inedito di un trattato astronomico di Tolomeo, vissuto nell’Egitto romano del II secolo, noto soprattutto per il suo geocentrismo, messo in discussione durante il Rinascimento, e per il suo interesse nel calcolare la circonferenza della Terra.

Sicilia Report racconta come siano state ritrovate sei pagine dedicate al Metereoscopio, uno strumento citato nella Geografia, uno dei più conosciuti trattati di Tolomeo.

Il meteoroscopio è una sfera armillare con nove anelli: utilizzato per scopi astronomici, il meccanismo rappresenta la sfera celeste e serviva come strumento di navigazione e didattico. Nel testo appena decifrato, Tolomeo ne descrive con precisione la fabbricazione e il funzionamento.

Il gruppo di ricercatori che ha recuperato il trattato di Tolomeo sul meteroscopio è così composto:

Il team di ricercatori guidato da Victor Gysemberg comprende anche Alexander Jones (Institute for the Study of the Ancient World della New York University), Emanuel Zingg (Centre Léon Robin de recherches sur la pensée antique), Pascal Cotte (Lumière Technology) e Salvatore Apicella (Lumière Technology).

Qui è disponibile per la libera lettura l’articolo di Gysembergh, V., Jones, A., Zingg, E. et al. Il trattato di Tolomeo sul meteoroscopio recuperatoArch. Hist. Esatto Sci. 77, 221–240 (2023).

Il manoscritto latino dell’VIII secolo Milano, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, L 99 Sup. contiene quindici fogli di palinsesto precedentemente utilizzati per tre testi scientifici greci: un testo di autore ignoto sulla meccanica matematica e la catottricia, noto come Fragmentum Mathematicum Bobiense (tre fogli), Analemma di Tolomeo (sei fogli) e un testo astronomico finora rimasto non identificato e quasi interamente non letto (sei fogli). Riportiamo qui lo stato attuale della nostra ricerca su quest’ultimo testo, basata su immagini multispettrali. Il testo, incompletamente conservato, è un trattato sulla costruzione e gli usi di uno strumento armillare a nove anelli, identificabile come il “meteoroscopio” inventato da Tolomeo e noto a noi da passi della Geografia di Tolomeo e negli scritti di Pappo e Proclo. Sosteniamo inoltre che l’autore del nostro testo era Tolomeo stesso.

E’ così possibile conoscere lo stato dell’arte della ricerca e il percorso scientifico seguito dai ricercatori nell’attribuzione del testo a Tolomeo.

Nel loro insieme, le prove dimostrano che il testo appena decifrato da Ambrosianus L 99 Sup. è il trattato di Claudio Tolomeo sul suo meteoroscopio, coerentemente con il contenuto e il linguaggio del testo, e con il suo contenuto nello stesso codice del trattato di Tolomeo sull’Analemma. Il lavoro su questo nuovo testo è in corso: dopo una seconda sessione di imaging, sono attesi ulteriori progressi nella decifrazione e nell’interpretazione.


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