Christine Mi su The Washington Post descrive gli Stati Uniti da una prospettiva inedita, quella di chi viaggia in treno (€ — alt).
Sono partita dalla California settentrionale e nel corso di ottanta ore, dodici stati e più di 5.000 kilometri ho percorso deserti, foreste, montagne, fiumi; ho attraversato centrali a carbone, cortili di periferia, vasti campi di grano e, occasionalmente, una grande città americana, per finire nella più grande di tutte, New York City.
Il diario alterna descrizioni e disegni:
La maggior parte degli appassionati di treni consiglia di attraversare il Paese da est a ovest. Ho capito subito perché. Prendere il California Zephyr prima del Lake Shore Limited è stato come mangiare un dolce prima di una cena molto più spartana.
Sono salita a bordo del treno di notte e ho subito cercato di dormire un po’. Come ho detto, il posto in carrozza non favorisce molto il sonno. Tuttavia, permette di ascoltare le conversazioni dei vicini… a tutte le ore della notte.
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