A cura di @NedCuttle21(Ulm).
Lettera 43 pubblica un’intervista a Zhang Changxiao, ex studente cinese d’Ingegneria meccanica al Politecnico di Milano che nel 2012, rapito dalla voce di De André, molla gli studi e fonda l’agenzia di comunicazione LongMorning Music Group, divenendo così uno dei principali promotori della diffusione della musica italiana in Cina e di quella cinese in Italia. Da allora Zhang, dice l’articolo, è per molti il Marco Polo della musica.
Ora si fa chiamare il Marco Polo della musica, la carriera di ingegnere è alle spalle e il suo lavoro è quello di diffondere la musica italiana in Cina e la musica cinese in Italia. Ha un’azienda, la LongMorning Music Group, che si occupa proprio di organizzare concerti tra i due continenti, ha scritto un libro (Dizhonghai de shengyin, letteralmente: suoni del Mediterraneo, tradotto con Creuza de Mao) in cui ha tradotto i più importanti cantautori italiani che ha superato le 100 mila copie vendute e, soprattutto, gestisce un canale musicale su Qq dove condivide la musica italiana con 3,5 milioni di cinesi.
Immagine da pxhere.
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